Evobrutinib, un inibitore orale di BTK, nella sclerosi multipla


La tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ) regola le funzioni delle cellule B e delle cellule mieloidi che sono implicate nella patogenesi della sclerosi multipla.
Evobrutinib è un inibitore selettivo orale di BTK che ha dimostrato di inibire l'attivazione delle cellule B sia in vitro che in vivo.

In uno studio di fase 2 in doppio cieco, randomizzato, sono stati assegnati i pazienti con sclerosi multipla recidivante a uno di cinque gruppi: placebo, Evobrutinib ( alla dose di 25 mg una volta al giorno, 75 mg una volta al giorno o 75 mg due volte al giorno ), o Dimetilfumarato ( DMF ) in aperto come riferimento.

L'endpoint primario era il numero totale ( cumulativo ) di lesioni con captazione di Gadolinio identificate alla risonanza magnetica ponderata in T1 alle settimane 12, 16, 20 e 24.
Gli endpoint secondari chiave includevano il tasso di recidiva annualizzato e la variazione dal basale nel punteggio alla scala EDSS ( Expanded Disability Status Scale ).

In totale 267 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a un gruppo di studio.

Il numero totale medio di lesioni con captazione del Gadolinio durante le settimane da 12 a 24 è stato pari a 3.85 nel gruppo placebo, 4.06 nel gruppo Evobrutinib 25 mg, 1.69 nel gruppo Evobrutinib 75 mg una volta al giorno, 1.15 nel gruppo Evobrutinib 75 mg due volte al giorno e 4.78 nel gruppo Dimetilfumarato.

I rapporti di frequenza aggiustati al basale per il numero totale di lesioni nel tempo rispetto al placebo sono stati 1.45 nel gruppo Evobrutinib 25 mg ( P=0.32 ), 0.30 nel gruppo Evobrutinib 75 mg una volta al giorno ( P=0.005 ) e 0.44 nel gruppo Evobrutinib 75 mg due volte al giorno ( P=0.06 ).

Il tasso di recidiva annualizzato non-aggiustato alla settimana 24 è stato pari a 0.37 nel gruppo placebo, 0.57 nel gruppo Evobrutinib 25 mg, 0.13 nel gruppo Evobrutinib 75 mg una volta al giorno, 0.08 nel gruppo Evobrutinib 75 mg due volte al giorno, e 0.20 nel gruppo Dimetilfumarato.

Non vi è stato alcun effetto significativo del gruppo di studio sulla variazione rispetto al basale del punteggio alla scala EDSS.

Aumenti dei valori di aminotransferasi epatica sono stati osservati con Evobrutinib.

I pazienti con sclerosi multipla recidivante che hanno ricevuto 75 mg di Evobrutinib una volta al giorno hanno manifestato un numero significativamente inferiore di lesioni durante le settimane da 12 a 24 rispetto a quelli che hanno ricevuto il placebo.
Non c'è stata alcuna differenza significativa con il placebo per la dose da 25 mg una volta al giorno o da 75 mg due volte al giorno di Evobrutinib, né nel tasso di recidiva annualizzato o nella progressione della disabilità a qualsiasi dose.
Sono necessari studi più lunghi e più ampi per determinare l'effetto e i rischi di Evobrutinib nei pazienti con sclerosi multipla. ( Xagena2019 )

Montalban X et al, N Engl J Med 2019; 380: 2406-2417

Neuro2019 Farma2019


Indietro

Altri articoli

La via costimolatoria CD40-CD40L regola le risposte immunitarie adattative e innate ed è stata implicata nella patogenesi della sclerosi multipla....


Briumvi, il cui principio attivo è Ublituximab, è un medicinale indicato per il trattamento degli adulti con forme recidivanti di...


La sclerosi multipla tipicamente esordisce nei giovani adulti e l’attività della nuova malattia diminuisce con l’età. La maggior parte degli...


Il nervo ottico è stato raccomandato come regione aggiuntiva per dimostrare la disseminazione nello spazio ( DIS ) nei criteri...


L'assottigliamento delle cellule gangliari - strato plessiforme interno ( GCIPL ), misurato mediante tomografia a coerenza ottica ( OCT ),...


C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...


Gli agenti anti-fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ) sono una classe di farmaci biologici utilizzati per il trattamento...


Evidenze non-controllate hanno indicato che il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ( AHSCT ) può essere efficace nelle persone...


Gli agenti anti-fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ) sono una classe di farmaci biologici utilizzati per il trattamento...


Poco si sa del potenziale funzionale del microbioma intestinale nella sclerosi multipla ( MS ) a esordio pediatrico. Sono state...